L’Osteria della Stazione è sorta da un’antica cantina marinese di fine ‘800 ed è posizionata in un punto da dove si può ammirare dall’alto la zona delle cave di peperino di Marino. Willy e Bibbi saranno lieti di accoglierVi all’interno del loro locale dove potrete cenare a lume di candela e gustare l’atmosfera tradizionale e i sapori tipici dei prodotti dei Castelli Romani. All’interno dell’Osteria troverete tutti i prodotti vitivinicoli regionali consigliati dalle Vigne del Lazio nell’intento di esaltare il connubio tra la cucina e i vini del nostro territorio. Martedì e Venerdì pesce – Formaggeria regionale

Quello che contraddistingue la missione di Guglielmo e Fabrizio Canestri è il rapporto tra la qualità e il prezzo, la preparazione di piatti tipici della cucina laziale, ispirati alle ricette contadine più povere, e cosa ancora più importante la proposta di vini soltanto di produttori regionali. La scelta di proporre piatti della cucina laziale non è limitante anzi, incuriosisce il cliente perchè, ogni provincia ha le sue tradizioni culinarie antiche, fatti con prodotti un tempo facilmente reperibili. Molti prodotti, dai formaggi dell’alta Tuscia al prosciutto tipico di Bassiano, ce li andiamo a cercare nei luoghi d’origine e tutto questo viene fatto nell’ottica di far riscoprire il gusto dei piatti tradizionali.

Anche nella scelta dei vini come si fa a dire qual’è il vino giusto per piatti spesso davvero particolari? Ognuno deve bere, gustare quel che più gli piace, senza star a verificare se il livello di tannino o l’acidità sono compatibili con la frittata burina e piatti simili. La nostra filosofia ci porta a non fossilizzarci su piatti ripetitivi ma a far ruotare attorno a pochi classici varie proposte che possono cambiare giorno dopo giorno. Per i vini il discorso non cambia, c’è una lista di base e poi segnaliamo etichette che scopriamo girovagando nella nostra Regione Lazio. In fin dei conti, scusate il gioco di parole, quello che noi facciamo è far rinascere nei nostri concittadini la riscoperta di sapori lontani e ormai dimenticati.